Gli indicatori di impatto socio-ambientali sono misurabili tramite i dati elaborati da importanti società di rating ESG. La loro valutazione consente un maggiore controllo del rischio del portafoglio del fondo
Un processo di investimento sostenibile prevede l’analisi preliminare degli emittenti (Stati, agenzie sovranazionali ed aziende) da effettuare sia sotto il profilo finanziario che sotto gli aspetti ambientale, sociale e di buon governo societario (analisi ESG). L’universo investibile, che è la risultante dei soli emittenti in grado di soddisfare i criteri minimi in termini di profilo finanziario e di sostenibilità, delinea il perimetro di scelta a disposizione del gestore del fondo cui spetterà il compito di scegliere i titoli da inserire in portafoglio.
L’ANALISI DI CIRCA 250-300 INDICATORI
Un buon fondo di investimento sostenibile deve poter rendicontare durante l’intero ciclo sia i parametri finanziari (quali il classico profilo di rischio/rendimento) che gli indicatori di sostenibilità (siano essi positivi, parzialmente positivi, negativi, molto negativi). Tali indicatori sono misurabili tramite i dati elaborati da importanti società di rating ESG che ponderano – grazie all’analisi di circa 250-300 parametri – i principali emittenti a livello globale, siano essi Stati, agenzie sovranazionali o imprese.
INDICATORI DI IMPATTO SOCIO-AMBIENTALI
È possibile oggi analizzare e rendicontare tali indicatori di impatto socio-ambientali rapportandoli ad ogni dollaro/euro di ricavo o al valore di mercato complessivo dell’emittente stesso, ponderando il risultato ricavato per il peso percentuale che lo stesso ha all’interno del fondo/benchmark analizzato.
IL REPORT RAIFFEISEN
Nella sezione del report Raiffeisen dedicata agli impatti sono esposti una selezione dei principali indicatori di impatto che tengono in considerazione gli ambiti con un elevato livello di materialità, ovvero quegli indicatori di impatto che, in misura preponderante, creano o detraggono valore finanziario o anticipano eventuali rischi imprevisti.
AREE TEMATICHE INDIVIDUATE
Molti degli indicatori selezionati fanno inoltre riferimento alle aree tematiche individuate per la rendicontazione dei cosiddetti “Principali Impatti Avversi” (PAI) definiti dagli “Standard Tecnici di Regolamentazione” (Regulatory Technical Standard – RTS). Si tratta di standard relativi al contenuto, alle metodologie ed alla presentazione dell’informativa di sostenibilità dei servizi finanziari (SFDR) dell’Unione Europea.
UN MIGLIOR CONTROLLO DEL RISCHIO
Tali impatti aiutano l’investitore a conoscere, in modo tangibile e misurabile, l’esatta destinazione del proprio investimento e alcune delle principali ricadute che gli stessi possono avere sull’ambiente e sulla collettività attraverso una buona gestione delle politiche, siano esse governative o aziendali. Una maggior e più accurata analisi e monitoraggio degli impatti permette inoltre di avere un miglior controllo del rischio intrinseco in ogni investimento finanziario.